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set 8, 2023Messo Mi piace da Matteo Aliotta

Ciao Matteo,

specifico sulla UVP credo sia il contenuto più approfondito in giro. Detto da uno che si legge da un pò di anni una 50ina di newsletter tra marketing, growth e product, forse è vero.

Mi piace che hai evidenziato il fatto che la UVP deve seguire l'evoluzione del business e non è un elemento scritto sulla roccia, come alcuni pensano. Ma può cambiare, perchè cambiano le persone, cambiano i competitor, cambia il mercato e soprattutto può crescere l'azienda.

Utilissimi gli esempi che hai descritto nei tuoi casi studio, perchè fanno comprendere meglio che la UVP per avere successo deve essere strettamente collegata al Context & Outcome. Soprattutto in Boolean è molto chiaro, Context: persone che cercano lavoro; Outcome: migliore RAL.

Il brutto del Posizionamento, UVP, Strategia, è che appare palese, chiaro e quasi banale, solo dopo, non durante la creazione.

Personalmente quando lavoro su UVP mi trovo meglio a scomporre gli elementi in: Feature - Benefit - Value. Perchè la Feature mi dice cosa fa; il Benefit mi evidenzia il vantaggio più generale; Il Valore è più preciso per il Context di riferimento. Ma è solo una questione di abitudine personale, poi il risultato è lo stesso.

L'unico strumento che in fase di progettazione non mi piace utilizzare è il Template Positioning Statement. Perchè in fase iniziale presuppone che tu conosca tutte le risposte e le conseguenze di quelle risposte. Non dà margine ad opzioni e rinforza quello che già credi sia vero, dando troppo spazio al bias di conferma.

Mi piace più utilizzarlo a fine lavoro, per riassumere il tutto.

Ho scritto un bel pò su come si costruisce un lavoro sul Posizionamento e di conseguenza anche su UVP, se pensi possa essere utile inserisco i link agli articoli. Magari te li giro in privato così mi dai feedback.

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